Foto: da fonti aperte
Alcuni bulbi sono bellissimi, ma possono rovinare l’ecosistema del vostro giardino.
Molti giardinieri piantano i bulbi in autunno per godersi le fioriture colorate in primavera. Ma non tutte le specie sono sicure: alcune piante si comportano in modo aggressivo – crescono rapidamente, scalzano le specie autoctone e diventano quasi inarrestabili. l’edizione di Martha Stewart ha nominato cinque bulbi che è meglio non piantare e ha suggerito alternative degne di nota.
Prolesca siberiana
Nonostante i suoi bellissimi fiori blu, questa pianta si propaga per mezzo di semi e piccoli bulbi, mettendo in ombra tutte le altre specie.
Cosa sostituire con: Provate a piantare Pushkinia o blue phlox: non danneggiano l’ecosistema e hanno una fioritura altrettanto spettacolare.
Campanula spagnola o Hyacinthoides nondescripta
Una pianta perenne primaverile che si sta diffondendo rapidamente e che sta mettendo in ombra la flora autoctona.
Alternativa: La campanula della Virginia (Mertensia virginica) è una pianta amante dell’ombra con fiori blu a forma di campana che fiorisce da fine marzo a maggio.
Aronnica italiana
Originaria dell’Europa, l’aronnica si diffonde rapidamente nei luoghi umidi e ombreggiati e scalza le piante autoctone. È inoltre tossica per l’uomo e gli animali.
Con cosa sostituirla: pianta cardimina dentata, una specie sicura che ama l’ombra con fiori bianchi o rosa simili per ornamentazione.
Stella di Betlemme
Questa pianta è considerata una delle più aggressive: cresce in fitti tappeti ed è quasi impossibile da rimuovere.
Alternativa: La zucca di palude è una perenne senza pretese con petali bianchi e centro giallo, che predilige i terreni umidi.
Salicornia delle Bermuda
Il salice giallo brillante era un tempo utilizzato come pianta ornamentale, ma oggi è riconosciuto come invasivo e si diffonde rapidamente attraverso germogli sotterranei e piccoli bulbi.
Cosa sostituire con: salvia gialla (Oxalis stricta) – una specie con gli stessi colori solari, ma sicura per l’ambiente.
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