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I giorni più difficili sono previsti per il 22 e il 24 novembre.
Dal 22 al 24 novembre sono attese sulla Terra perturbazioni geomagnetiche di varia intensità, che possono influire sul benessere dei meteorologi. I giorni più difficili sono previsti per il 22 e il 24 novembre. RBC-Ucraina, citando le previsioni degli scienziati, spiega quando sono possibili le tempeste magnetiche nei prossimi giorni, chi è a rischio e come si può proteggere la propria salute.
Previsioni di tempeste magnetiche
- 22 novembre, sabato – sono attese significative perturbazioni geomagnetiche, da Kr 4 a Kr 6 (G1-G2). Questo potrebbe essere il giorno più difficile per le persone con problemi cardiovascolari e una maggiore sensibilità ai cambiamenti meteorologici.
- 23 novembre, domenica – l’attività si ridurrà a fluttuazioni moderate, Kr 3-4. Questo giorno sarà più tranquillo, anche se le persone sensibili alle condizioni atmosferiche potrebbero avvertire un lieve disagio.
- 24 novembre, lunedì – si prevedono forti perturbazioni che possono influire sul benessere, a partire da Kr 4. Si raccomanda di evitare il sovraccarico fisico e di evitare le disfunzioni. Si raccomanda di evitare il sovraccarico fisico e le situazioni di stress.
Cos’è una tempesta magnetica
Una tempesta magnetica si verifica quando potenti flussi di particelle cariche provenienti dal Sole si scontrano con il campo magnetico terrestre. La sua forza è determinata dall’indice Kp:
- Kp 4-5 – livello moderato (G1), è possibile un leggero disagio.
- Kp 6-7 – tempesta grave (G2-G3), può influire sulla tecnica e sulle comunicazioni.
Come le tempeste magnetiche influenzano le comunicazioni
Durante le fluttuazioni geomagnetiche si possono osservare:
- interruzioni nel funzionamento di satelliti e sistemi di navigazione
- Degrado del GPS
- problemi di comunicazione radio
- fluttuazioni della tensione di rete
- malfunzionamenti dei dispositivi di navigazione ed elettronici
Come le tempeste magnetiche influenzano le persone
Anche l’attività a basso livello può causare:
- mal di testa e vertigini
- fluttuazioni della pressione sanguigna
- stanchezza e sonnolenza
- irritabilità
- difficoltà di concentrazione
Chi reagisce di più
L’ipersensibilità è spesso caratterizzata da:
- persone con malattie cardiovascolari
- ipertesi
- sensibile al tempo
- anziani
- donne in gravidanza
- persone con disturbi endocrini o neurologici cronici
Come ridurre l’impatto negativo
Gli specialisti consigliano i giorni di maggiore attività del Sole:
- dormire per 7-9 ore e seguire un regime
- bere più acqua e limitare caffè, alcol e bevande energetiche
- evitare lo stress e il sovraffaticamento
- aggiungere alla dieta pesce, verdura e frutta, ridurre l’assunzione di sale e cibi grassi
- fare più passeggiate, ventilare più spesso la stanza
- prendere in tempo i farmaci prescritti
- seguire le previsioni e gli avvertimenti degli astronomi
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